AGEVOLAZIONI E DETRAZIONI FISCALI

Bonus Mobili

Si può usufruire di una detrazione Irpef del 50% per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. L'agevolazione spetta per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2024 e può essere richiesta solo da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni.

La detrazione va ripartita tra gli aventi diritto in 10 quote annuali di pari importo ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 8.000 euro per l’anno 2023 e a 5.000 euro per il 2024. Per il 2021 il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione era pari a 16.000 euro, mentre per l’anno 2022 era pari a 10.000 euro.

Per usufruire dell’agevolazione è necessario che la data di inizio lavori sia anteriore a quella in cui sono sostenute le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici. La data di avvio potrà essere provata dalle eventuali abilitazioni amministrative o comunicazioni richieste dalle norme edilizie, dalla comunicazione preventiva all’Asl (indicante la data di inizio dei lavori), se obbligatoria, oppure, per lavori per i quali non siano necessarie comunicazioni o titoli abitativi, da una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (articolo 47 del Dpr 445/2000), come prescritto dal provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 2 novembre 2011. - pdf

Il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto al beneficio più volte. L’importo massimo di spesa va, infatti, riferito a ciascuna unità abitativa oggetto di ristrutturazione.

Quali beni

La detrazione spetta per l’acquisto di:

  • mobili nuovi
  • grandi elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica.

A titolo esemplificativo, rientrano tra i mobili agevolabili letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.

Non sono agevolabili, invece, gli acquisti di porte, di pavimentazioni (per esempio, il parquet), di tende e tendaggi, nonché di altri complementi di arredo.

Per quel che riguarda i grandi elettrodomestici, la norma limita il beneficio all’acquisto delle tipologie dotate di etichetta energetica di classe , non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori, se per quelle tipologie è obbligatoria l’etichetta energetica. L’acquisto di grandi elettrodomestici sprovvisti di etichetta energetica è agevolabile solo se per quella tipologia non sia ancora previsto l’obbligo di etichetta energetica. Rientrano, per esempio, fra i grandi elettrodomestici: frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

Nell’importo delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici possono essere considerate anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati, purché le spese stesse siano state sostenute con le modalità di pagamento richieste per fruire della detrazione (bonifico, carte di credito o di debito).

La realizzazione di lavori di ristrutturazione sulle parti comuni condominiali consente ai singoli condòmini (che usufruiscono pro quota della relativa detrazione) di detrarre le spese sostenute per acquistare gli arredi delle parti comuni, come guardiole oppure l’appartamento del portiere, ma non consente loro di detrarre le spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici per la propria unità immobiliare.

L’acquisto di mobili o di grandi elettrodomestici è agevolabile anche se i beni sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio.


ELENCO DEI BENI FINITI

Sono da intendersi beni finiti i seguenti beni:

 

MATERIALE ELETTRICO: Filo elettrico; contatori; interruttori; centraline elettroniche e apparati di controllo per impianti di riscaldamento e o condizionamento.

 

LEGNAME: Infissi sia interni che esterni; porte a scomparsa; scale a chiocciola.

 

MATERIALE IDRAULICO: Stufe non elettrodomestiche; tubazioni; bruciatori per caldaie; impianti di condizionamento; apparecchi idrosanitari in fire clay, vireous china e altri materiali; depuratori; rubinetteria da bagno e da cucina; filtri; dolcificatori d'acqua; cassette di scarico; minuterie per impianti idraulici, da riscaldamento e o condizionamento; scaldabagni elettrici, a gas o a diversi combustibili; scaldabagni solari; sifoni; contatori e misuratori per impianti idraulici e di riscaldamento; pompe e circolatori per uso idraulico e o di riscaldamento; tubazioni e altri manufatti in acciaio, ghisa, plastica, piombo e altri materiali per impianti di scarico di acque bianche o nere; tubi in gres, ceramico e raccorderia impiegati per costruzione di impianti di riscaldamento, idrici e del gas; tubazioni in acciaio nero o zincato, in reme o altri materiali per impianti di adduzione di acqua calda e fredda; caminetti; raccorderia in bronzo, cromata, in ferro, in ghisa, nera, in ottone, in rame e zincata.

 

MATERIALE SANITARIO: Cabina doccia e sauna comprensiva comprendente box e piatto doccia; piatti doccia in acciaio, ghisa e altri materiali; vasche idromassaggio; vasche in acciaio, ghisa e altri materiali; caldaie per il riscaldamento a carbone, gas, a gasalo, o funzionanti con altri combustibili; sanitari.


Viste le continue evoluzioni sulle normative riguardanti gli incentivi fiscali, i bonus e le altre agevolazioni si consiglia di fare riferimento direttamente al sito dell'Agenzia delle Entrate che potete visualizzare cliccando il logo qui di seguito.